La sagrestia, ampia e alta, rischiarata da finestre a semicerchio poste sotto il soffitto, è abbellita con tre pregevoli armadi in legno di noce, intarsiati in legni diversi con effetti cromatici, opera del 1725-26 di accurata ebanisteria probabilmente di area veneto-friulana con influssi austriaci. L’armadio centrale è intarsiato nell’ordine inferiore con intarsi a motivi geometrici, in quello mediano con busti di santi gesuiti, in quello superiore con vasi stilizzati e nelle tre ante centrali con la Crocifissione fra San Giovanni e la Vergine dolorosa.
Il lavabo in marmo nero con specchiature in marmo giallo, verde, rosa e rosso, è probabile opera di un lapicida veneto del XVIII secolo, che si ispirò al barocco austriaco.