Storia

La statua miracolosa

Dal 1957 la statua della Madonna dei Fiori è collocata  per volontà del vescovo Mons. Antonio Santin, in via del Teatro Romano, sotto il muraglione del Collegio gesuitico, all’ingresso del palazzo dell’INAIL, proprio sul luogo dove sorgeva in passato la Cappella Conti.

La statua miracolosa, di fattura cinquecentesca e scolpita in marmo di Carrara,  è all’origine della festa del 21 novembre, che è una delle maggiori espressioni della religiosità popolare di Trieste. È detta anche “Madonna della borella” (“boccia” in triestino) in ricordo dell’evento che causò il sanguinamento del marmo.

All’interno della Cappellina votiva del Palazzo dell’INAIL sono stati aggiunti due quadri dell’artista capodistriano Dino Predonzani (1914-1994) che illustrano il ritrovamento del busto e la prima processione del 1849.