Storia

I Gesuiti a Trieste

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, detta popolarmente dei Gesuiti per ricordare la sua origine, esemplare unico di stile barocco tra le chiese locali, sia per la ricchezza d’arte che per storia cittadina è uno degli edifici sacri più importanti di Trieste.

I Padri gesuiti giunsero nella città nel 1619 e s’inserirono nella vita della Chiesa locale in un momento religiosamente molto delicato per l’influenza in queste terre della Riforma protestante. Operarono soprattutto nella formazione culturale della gioventù con l’insegnamento scolastico nel loro Collegio aperto nel 1620. Rimasero a Trieste fino alla soppressione della Compagnia nel 1773. (ritornando in città appena nel 1910).

Per provvedere alla cura d’anime diedero inizio alla costruzione della chiesa di Santa Maria Maggiore al centro della città storica.

La prima pietra venne posta dal vescovo Rinaldo Scarlicchio il 10 ottobre 1627.

La consacrazione avvenne molto più tardi l’11 ottobre 1682 a chiesa non ancora ultimata.

L’edificio di culto è dedicato all’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.