L’Altare dell’Angelo Custode (detto anche dell’Arcangelo Raffaele) venne donato alla chiesa dalla nobile famiglia triestina de Calò.
Esso riprende modelli sei-settecenteschi diffusi in area veneto-provinciale di probabile derivazione dal barocchetto austriaco (vedi il coronamento, con al centro lo stemma dei de Calò).
La pala dell’altare raffigura l’Angelo e Tobiolo ed è dipinta da un pittore della tradizione manieristica iniziata da Palma il Giovane.
Le statue raffigurano San Giovanni Nepomuceno e Sant’Antonio con il Bambino, opera di uno scultore locale probabilmente di scuola veneta.