La cappella a destra dell’altare maggiore è dedicata a “Maria vergine rifugio dei peccatori” e vi è collocato l’Altare della Madonna della Salute.
Esso venne donato alla chiesa nel 1693 dal vescovo Giovanni Francesco Mueller, ed è stata restaurata nel 2021 ad opera della Confraternita di Santa Maria Maggiore.
Presenta una mensa a sarcofago in marmo nero con decorazioni bianche, zoccolo con specchiature, colonne lisce accostate a lesene, colonne tortili in marmo nero. La parte superiore mostra una trabeazione a fronte spezzata, statue di angeli e fastigio con lo stemma del vescovo Mueller.
L’altare è di scuola locale-friulana con influssi veneti. Il tabernacolo, decorato a sbalzo con Cristo crocefisso tra la Vergine Maria e san Giovanni, è opera veneto-provinciale della prima metà del sec. XVIII. Il quadro della Vergine, donato alla Parrocchia di Santa Maria Maggiore nel 1841 dal concittadino Domenico Rossetti, è di notevole pregio artistico e si deve al famoso pittore marchigiano Giovanni Battista Salvi (1605-1685), detto il Sassoferrato.